Nata da un “sogno d’amore e da un’ idea di bellezza”, Pienza, la città ideale del Rinascimento italiano, è ancora oggi testimonianza intatta di un progetto architettonico illustre, voluto da papa Pio II Piccolomini e reso concreto dal grande architetto fiorentino Bernardo Rossellino.
Sorta complessivamente in un arco temporale assai limitato (1459-1462), la città di Pio è frutto di un unico piano regolatore scandito, per volontà del grande papa umanista che le ha conferito il nome, da criteri progettuali di armonia e perfezione estetica ancora oggi ben visibili nel piccolo centro urbano che nel Medioevo fu Corsignano.
Il paese è situato in posizione panoramica dominante la Val d’Orcia e il Monte Amiata. Il percorso di visita, assai gradevole e semplice, permette al visitatore di conoscere la storia incredibile di questo luogo e del suo fondatore, Enea Silvio Piccolomini, che nascendo a Corsignano, volle, divenuto papa, trasformare completamente il proprio luogo natale in una città nuova, capace, tramite l’assoluta bellezza estetica, di elevare l’animo umano e stimolarne le migliori capacità intellettuali.
Partendo da una delle antiche porte medievali del paese e seguendo il corso principale, prima tappa è la chiesa di
San Francesco, fondata nel XIII secolo dai frati di Assisi, all’interno della quale è possibile ammirare un raro ciclo iconografico trecentesco illustrante la vita del Santo.
Proseguendo lungo la via maestra e fiancheggiando sontuose dimore cardinalizie quattrocentesche si giunge in piazza Pio II, cuore del paese e sede della splendida cattedrale, della dimora papale (Palazzo Piccolomini), del Comune e del Palazzo Borgia, oggi sede dell’ importante Museo Diocesano d’Arte Sacra. Oltre alla visita di alcuni degli edifici succitati, si consiglia di passeggiare per le vie panoramiche del borgo e di ammirare, tra i tanti scorci caratteristici, il primo esempio al mondo di edilizia popolare voluto dal papa in via della Case Nuove.
La visita potrà essere arricchita dall’assaggio dei prodotti locali quali il famoso cacio pecorino di Pienza, l’ olio
extravergine d’oliva, i vini e i salumi della zona. Da non perdere la conoscenza dei piatti tipici quali i tradizionali “pici”.
Su richiesta è possibile visitare uno dei caseifici della Val d’Orcia per comprendere il processo produttivo del cacio pecorino di Pienza e assaggiarne il suo gusto così unico e prelibato.
Inoltre, Pienza offre la presenza di realtà artigiane di notevole importanza e interesse legate all’antica lavorazione del ferro battuto, della ceramica artistica e del cuoio. Se si è interessati, è possibile arricchire il tour della città con una visita guidata ai principali laboratori artigianali del paese.