Uno dei tanti volti di Siena: il museo di contrada
Visitare i musei delle contrade di Siena è un’esperienza che tutti dovrebbero fare. Ti immergi nella bellezza di un mondo parallelo in cui la storia di centinaia di anni si fonde in una realtà sempre viva e attuale. Accompagnati da guide locali esperte è possibile toccare con mano i luoghi più nascosti della realtà contradaiola, in cui arte, storia e devozione popolare echeggiano tra le mura antiche di luoghi unici e irripetibili.
Ti accorgi di come il popolo di contrada costituisca un organismo armonioso e coeso in cui ogni membro è importante per la costruzione di una micro società in cui la meritocrazia e l’etica dei comportamenti sono alla base della convivenza civile. Si respira un’aria antica, fatta di frequentazioni personali, di volontà di stare insieme per un fine comune. La presenza di spazi pubblici condivisi permette la creazone di una rete di relazioni in cui ogni individuo non è lasciato a se stesso ma interagisce con l’altro a prescindere dalla propria età anagrafica.
E’ così che Littoria, maestra bandieraia della contrada del Bruco, insegna alle donne giovani e meno giovani la propria arte del cucire a mano le bandiere di seta policroma che ogni anno sono utilizzate durante gli eventi palieschi. Infatti, l’attitudine a voler preservare e tramandare ogni aspetto storico e tradizionale del Palio ha determinato la creazione di musei dove la memoria della contrada parla ancora mediante l’esposizione dei palii vinti e lo sfoggio delle monture cucite a mano e disegnate, nel corso del tempo, dai grandi artisti della storia.